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Comunichiamo l'uscita del nuovo numero della rivista
L'area di Broca Semestrale di letteratura e conoscenza (già “Salvo Imprevisti”) Anno XXXIX - XL, n. 98-99, luglio 2013 - giugno 2014
Il tema di questo numero è In rete (In copertina illustrazione di Graziano Dei)
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“Tutti i più ridicoli fantasticatori che nei loro nascondigli di genii incompresi fanno scoperte strabilianti e definitive, si precipitano su ogni movimento nuovo persuasi di poter spacciare le loro fanfaluche... Bisogna creare uomini sobri, pazienti, che non disperino dinanzi ai peggiori orrori e non si esaltino ad ogni sciocchezza. Pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volontà”.
Antonio Gramsci
Indice
Mariella Bettarini, Stare in guardia, partecipare… Silvia Batisti, Nella rete, nella polvere Mariella Bettarini, In rete (quattro acrostici) Giuliano Brenna, In rete!! Maria Grazia Cabras, E-retica Tommaso Cecconi, I programmatori di Whatsapp e Facebook sono sadici Eleonora Colucci, A rete Laura De Carli, Contatti Alessandro Franci, La sottocartella Chopin Roberto Maggiani, Fuori dalla rete Gabriella Maleti, La rete Valentina Meloni, Inseguendo farfalle Maria Pia Moschini, Il vampiro telematico Roberto Mosi, Rivoluzione digitale Paolo Pettinari, Nella rete della Meretrice Santa Gianna Pinotti, Redera Davide Puccini, La rete Matteo Rimi, I poeti ICS punto zero Aldo Roda, Vie d’etere Davide Rosso, Menaidi Luca Siri, La Rete Luciano Utrini, Aperta rete Luciano Valentini, Le ultime e-mail di Jacopo Ortis Farhad Zolghadr, Due poesie Massimo Acciai, Nella rete: Web e Cyberpunk Massimo Acciai e Valentina Meloni, Fuga da Facebook, ovvero il passato che ritorna Fabio Baroni, La giusta causa… Pietro Daviddi, Essere connesso “in rete” (intervista a cura di Roberto Mosi) Anarldo Di Ienno, Nuove tecnologie e…
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Editoriale di Mariella Bettarini
Stare in guardia, partecipare…
“La tecnologia in sé non è né buona né cattiva eppure, ecco la nostra croce e delizia, non è neutrale. La usiamo e ci usa, la modifichiamo e ci modifica, la affermiamo e ci afferma”
Gianni Riotta, da Il web ci rende liberi? (Einaudi, 2013)
“La nostra vita (e ancor più quella delle giovani generazioni) è scossa tra due universi, online e offline, e irrimediabilmente bipolare”
Zygmunt Bauman e David Lyon, da Sesto potere (Laterza, 2014)
Il tema di questo fascicolo è di quelli – come suol dirsi – da “far tremare le vene ai polsi”. Tema assolutamente attuale per definizione, ormai nostro, ormai terribilmente indispensabile, checché se ne pensi o se ne dica; tema che è – al solito – anche e soprattutto un problema. Dunque questo è – come suole ancora dirsi – un fascicolo problematico, che mi pare rispecchi la problematicità diffusa quando si tratta di Rete, di Internet, di blog, di link, di post, ecc. ecc., insomma di Cyberspazio, ormai da quarant’anni a questa parte: era infatti il 1974 quando Internet nacque per filiazione da Arpanet. (1974: l’anno che seguì l’inizio di questa nostra rivista…). Per non parlare, poi, dei social network, di Facebook (usato in Italia dal 41,3% della popolazione), Twitter, Yahoo, You Tube e così via, con le loro centinaia di milioni di seguaci, i sempre-socialmente connessi, mentre proprio in questi giorni (maggio 2014) sui giornali leggiamo che dal 2020 Internet sarà cinquanta volte più rapido di oggi. Mentre, quindi, sono molte, moltissime, le “conquiste” operate dal web, sono molte, moltissime – ed essenziali – le realtà in gran parte surrogate e “depauperate” dal medesimo: cassette e CD, libri, riviste, enciclopedie cartacee, lettere e cartoline, fax, carte geografiche, mappe stradali, sostituite ed “integrate” da lettori MP3, ebook, Wikipedia, e-mail, smartphone, Gps, e via dicendo. C’è chi – come lo psichiatra tedesco Manfred Spitzer – parla di demenza digitale, nel volume omonimo (Corbaccio ediz, 2013), lanciando l’allarme contro il rischio corso da noi tutti (ma specialmente dagli odierni adolescenti) che il nostro cervello, “viziato dall’uso massiccio delle tecnologie, vada all’ammasso”, perdendo la propria capacità di concentrarsi e memorizzare le informazioni. Non dimentichiamo, poi, un recentissimo film, “Il quinto potere”, del 2013, che illustra le vicende di Julian Assange e del caso Wikileaks. Dunque, molti pro, ed altrettanti contro. Che dire, fare? Intanto esserci, riflettere, stare in guardia, partecipare, non glorificare né demonizzare. Al solito, con questo fascicolo abbiamo tentato (stiamo tentando) almeno di essere “nel tema”, di cercare di comprenderlo, di non astrarcene soprattutto, di non averne timore. E dunque buona lettura, e grazie sempre per la vostra attenzione.
Mariella Bettarini
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La rivista è consultabile presso il sito: Direttore responsabile: Mariella Bettarini E-mail: bettarini.broca@tin.it
Redattori Massimo Acciai, Mariella Bettarini, Maria Grazia Cabras, Maria Paola Canozzi, Graziano Dei, Alessandro Franci, Alessandro Ghignoli, Gabriella Maleti, Maria Pia Moschini, Roberto Mosi, Paolo Pettinari, Aldo Roda, Luciano Valentini.
Redazione Via San Zanobi, 36 - 50129 Firenze Tel. 055 289569
Abbonamento annuo: euro 8 (Estero: euro 10) Abb. sostenitore: euro 15 (L'abbonamento decorre dal semestre in corso e vale per due fascicoli) Versamento sul conto corrente postale n. 27137504 intestato a: Comitato Culturale "L'area di Broca" Via San Zanobi, 36 - 50129 Firenze.
La redazione si impegna a esaminare i testi inviati. Questi dovranno essere max di 2 pagine (25 righe per 60 battute ognuna), accompagnati dalla bio-bibliografia dell'autore (non superiore a 5 righe di 60 battute l'una). Il tutto spedito per e-mail in formato RTF all'indirizzo di posta elettronica: bettarini.broca@tin.it
Il tema del prossimo numero sarà: Mediterraneo I materiali dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2015.
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Approfondimento: Non credersi ago di nessuna bilancia
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